I gliomi diffusi sono i più frequenti tumori primitivi del sistema nervoso centrale. Nonostante la combinazione di resezione chirurgica, chemio e radioterapia la prognosi è ancora infausta, con una sopravvivenza media di 12-15 mesi per i gliomi di grado IV. La ricerca di marcatori circolanti mediante biopsia liquida potrebbe rappresentare una soluzione per la diagnosi di tumori non resecabili, e per verificare nel tempo eventuali variazioni dell'assetto genetico/trascrizionale. Scopo del progetto è lo sviluppo e la valutazione dell'utilità clinica di un test innovativo per la ricerca di un pannello di mutazioni di supporto alla diagnosi e al follow-up. Lo studio è già in corso, e dovrebbe durare ancora per 24 mesi, con l'arruolamento di 30 pazienti. L'approccio innovativo proposto per il monitoraggio delle variazioni genetiche e dell'espressione di miRNA dovrebbe avere un impatto nella gestione dei pazienti affetti da gliomi diffusi relativamente al loro valore diagnostico, prognostico e predittivo in quanto potrebbe: a) essere un approccio alternativo all'intervento chirurgico in pazienti non operabili o con elevato rischio di mortalità in sede di intervento o biopsia sterotassica; b) essere di supporto alle indagini radiologiche in fase di diagnosi e follow-up; c9 in un contesto di terapia personalizzata, monitorare la scomparsa/ricomparsa dell'alterazione che ha reso possibile l'eleggibilità alla terapia stessa. d) permettere indagini ripetute per il monitoraggio clinico evitando approcci invasivi.
Categoria del progetto:
- Ricerca
- Ricerca e sviluppo sperimentale in campo medico
- Sanità
- Servizi diagnostici
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