A Sillavengo il recupero dei preziosi affreschi

Sillavengo dettagli 2

Nuovo progetto approvato sul Bando “Patrimonio di Comunità” di FCN. Si tratta del Restauro della Chiesa di Santa Maria Nova di Sillavengo (lotti 2 e 3) che ha ricevuto un contributo di 30.000 euro; contributo che si aggiunge ad un primo (sempre di 30.000 euro) già stanziato dall’ente, nel 2018.

La chiesa di Santa Maria Nova è stata edificata intorno al XIV secolo, per volere della nobile famiglia De’ Capitaneis; concepita, in origine, come oratorio di modeste dimensioni, un secolo dopo venne ampliata, con l’elevazione del tetto e la costruzione del campanile. All’interno e sulla facciata esterna è possibile ammirare quanto resta di cicli di affreschi murali realizzati tra il XV e il XVI secolo; opere di grandissimo valore, in parte danneggiate dall’incuria e dal tempo.

Sistemata la copertura e risolto il problema dell’umidità di risalita grazie a un precedente lotto di interventi, il progetto ha avviato l’opera di recupero conservativo delle superfici decorate, interne ed esterne, a partire dall’arcone, dall’abside e dall’altare.

Sarà, così, possibile valorizzare al meglio il patrimonio storico-artistico custodito nella chiesa, che rappresenta già una delle tappe di due itinerari turistici promossi dall’ATL di Novara.

Gli affreschi della chiesa di Santa Maria Nova sono il patrimonio storico-artistico più importante della comunità di Sillavengo. Purtroppo, il tempo e l’umidità sono fattori nemici ed inesorabili contro i quali si intende intervenire.

L’attuale intervento ha i seguenti obiettivi:

  • mettere in sicurezza le superfici affrescate;
  • rendere la chiesa nuovamente agibile per le celebrazioni liturgiche;
  • valorizzare il patrimonio artistico della comunità di Sillavengo.

Il recupero della chiesa – commenta Don Italo Zoppis amministratore parrocchiale di Sillavengo – è un lavoro imponente che abbiamo suddiviso in 5 lotti. Siamo particolarmente contenti per l’inizio dei lavori sugli affreschi e le prime operazioni di pulizia permettono di mostrare quanto siano ancora vivi i colori naturali di queste pregiate pitture. Abbiamo avuto conferma che in tutti questi anni nessun intervento di recupero è mai stato fatto e, in qualche modo, ciò si rivela una fortuna perché, a lavori terminati, potremo osservare gli affreschi come l’autore li aveva immaginati.

La Fondazione – commenta il Presidente FCN Prof. Davide Maggi – ha scelto di rinnovare il suo impegno al progetto di restauro della Chiesa Santa Maria Nova perché siamo fermamente convinti che un patrimonio di tale valore non possa essere lasciato a se stesso e andare perduto. Restituire la Chiesa alla comunità e a chi si avvicina al territorio in qualità di turista significa operare per incrociare l’attività di tutela e la fruizione pubblica di un Bene Comune con le trasformazioni culturali; incrementandone l’uso con processi di promozione ed educazione e favorendone l’accessibilità.