Bando Emblematici Provinciali: Risultati dell’Edizione 2015

In attesa della (imminente) pubblicazione del regolamento dell’edizione 2016, alla presenza del vice-presidente di Fondazione Cariplo, Mariella Enoc, oggi abbiamo reso pubblici i risultati dell’edizione 2015 del Bando Emblematici Provinciali: tre i progetti selezionati in collaborazione con la FCN; 300.000,00 gli Euro stanziati.

[heading title=”Il Bando Emblematici Provinciali” heading_style=”h4″ ]

 

Fondazione Cariplo fa filantropia con la passione per l’arte, la cultura, la ricerca scientifica, il sociale e l’ambiente – spiega il vice-presidente Mariella Enoc – anche se oggi è concentrata in particolare sul sostegno ai giovani, al welfare di comunità e al benessere delle persone. Nei suoi 25 anni di storia, la sua azione filantropica ha consentito la realizzazione di oltre 30 mila progetti di organizzazioni nonprofit, con un impegno di oltre 2 miliardi e 800 milioni di euro. Nella sola provincia di Novara sono stati sostenuti circa mille progetti per oltre 71 milioni di euro.

Un impegno poderoso e, per molti versi, vitale, che si rinnova, ogni anno, anche con l’assegnazione al nostro territorio di 500.000,00 € da destinare a progetti che abbiano caratteristiche di emblematicità e di utilità sociale, siano coerenti con gli obiettivi esplicitati nei piani d’azione di Fondazione Cariplo e afferiscano ai due settori Arte e cultura Servizi alla persona.

Partner ideale per il raggiungimento di questo tipo di obiettivi, la FCN non si limita a raccogliere le domande provenienti dal territorio, ma svolge una importante funzione di orientamento per le organizzazioni nonprofit interessate, stila una prima graduatoria delle candidature formalizzate e, in seguito alla decisione di Fondazione Cariplo, si preoccupa di seguire l’opera di coinvolgimento delle comunità di riferimento di ciascun progetto selezionato, attraverso il meccanismo sfida previsto dal Bando.

[heading title=”I risultati dell’edizione 2015″ heading_style=”h4″ ]

Delle cinque candidature formalizzate in risposta al Bando 2015, tre sono state riconosciute meritevoli di sostegno.

Si tratta di iniziative che coprono geograficamente l’intero territorio di riferimento della FCN e che, come ha tenuto a rilevare il presidente Cesare Ponti:

…aiuteranno, a diversi livelli, a migliorare la qualità della vita nel nostro territorio, a renderlo più attrattivo e quindi più interessante dal punto di vista economico e sociale e a fornire speranza alle categorie più deboli. Già il nome, “emblematici”, esprime chiaramente l’obiettivo di Fondazione Cariplo e, di conseguenza, della Fondazione della Comunità del Novarese onlus, di intervenire, in maniera cruciale, sulla comunità, per fornire un aiuto che possa essere una chiave fondamentale di miglioramento.

[heading title=”I progetti” heading_style=”h4″ ]

1 – Dare vita alla speranza, promosso dall’Associazione Mamre onlus di Borgomanero e finalizzato a realizzare una nuova casa-ricovero per donne che abbiano subito violenza e donne con bambini in situazione di grave disagio sociale.

 

Il valore del progetto – spiega Mario Metti, Presidente dell’Associazione Mamre – è la possibilità di proporre alla donna in difficoltà un percorso duraturo e concreto nel tempo; si assicura, in questo modo, una continuità educativa e di relazioni con il territorio e la stabilità necessaria al raggiungimento della piena autonomia del nucleo, con l’accompagnamento al reinserimento nel mondo del lavoro e la conseguente piena indipendenza e autonomia.

2 – Centro didattico e di documentazione del Medioevo novarese, promosso dal Comune di Cureggio e finalizzato ad allestire un percorso espositivo didattico e di documentazione relativo alla storia del popolamento, alle chiese battesimali, agli oratori, alle pievi e alle aree cimiteriali presenti, tra il V e il XII secolo, sul territorio di Cureggio e degli altri Comuni della rete (Agrate, Baveno, Montorfano, Orta San Giulio, Quarona, Sizzano e Novara).

Il comune di Cureggio – spiega il Sindaco Angelo Barbaglia – è spesso percepito come zona di passaggio, in grado di offrire ospitalità, feste popolari e buon vino, ma raramente capace di proporre itinerari strutturati con il proprio patrimonio storico-artistico-religioso e naturalistico. Il Centro didattico e di documentazione del Medioevo novarese rappresenta il primo fondamentale tassello di un percorso di valorizzazione di un luogo simbolo della storia medievale nella diocesi di Novara, la chiesa di Santa Maria di Cureggio, in epoca carolingia (IX secolo) a capo di un vasto distretto, comprendente una dozzina di paesi o chiese dipendenti.

3 – Educare a tutto campo, promosso dalla Parrocchia Santuario Sacro Cuore di Gesù di Novara e finalizzato a prevenire fenomeni di devianza minorile attraverso l’iniziazione allo sport e la pratica sportiva dilettantistica.

L’attività sportiva è una straordinaria occasione di crescita e di maturazione – spiega Don Sandro Mora. È socialità e cultura. L’attività sportiva può,  infatti, trasformarsi in un formidabile laboratorio di umanità e contribuire all’autentico sviluppo della persona. Con questo obiettivo nasce l’idea del recupero funzionale dell’area sportiva dell’Oratorio che potrà essere utilizzata come luogo di aggregazione per un numero crescente di giovani.

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