Diamoci una mano

Parrocchia Galliate - SS Pietro e Paolo - Galliate

30.000,00 €

OBIETTIVO DI RACCOLTA

29.570,00 €

RACCOLTO *

98 %

DELL'OBIETTIVO

65

DONAZIONI
* Il caricamento dei dati segue l'aggiornamento del sito.

Altre informazioni sul progetto

€ 0,00
€ 0,00

98%

La chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo sorge nel centro storico di Galliate, in prossimità del Palazzo Comunale e con l'abside rivolto verso piazza Vittorio Veneto e il Castello.

Caratterizzata, rispetto alla facciata principale, da un paramento intonacato bicromatico a fasce orizzontali, l'edificio è a croce latina e presenta un'aula suddivisa in tre navate, articolate in cinque campate, cui corrispondono quattro altari per lato e, in prossimità del transetto, due ingressi laterali. L'abside è semiottagonale e, sul suo lato nord-est, sorge il campanile a base quadrata, con laterizio a vista e fattezze neogotiche.

Agli stessi dettami dell'architettura neogotica rispondono anche la struttura formale e l'apparato decorativo interno. Le volte in muratura intonacata sono completamente dipinte e sorrette da robuste colonne, con finitura a finto marmo, poste su basamenti marmorei e capitelli compositi dorati con volute, foglie e cherubini alati. Su di esse si impostano archi traversi a sesto acuto dipinti che incorniciano le volte a crociera delle navate e la loro prosecuzione nel transetto. Un’alta volta a ombrello su tamburo con unghie dà risalto alla parte centrale del transetto, mentre si trovano volte a semi-ombrello sull’abside e sulle parti terminali dei bracci del transetto. La decorazione pittorica interna risale al 1883-1888 e si deve all'opera dei fratelli Mosè, Elia e Daniele Turri.

Tra il 17 e il 18 marzo 2023, sono stati ritrovati a terra, in più punti, alcuni moduli del modellato in stucco dei costoloni delle volte, soprattutto delle navate, caduti a causa di una preoccupante corrosione dei perni metallici di ancoraggio, che ha suggerito di chiudere al pubblico dell'edificio. L'ipotesi è che tale stato di degrado sia dovuto a massicce infiltrazioni dalla copertura, anche successive all'intervento di sistemazione realizzato nel 2011, risolte solo nel 2022. Analoghi fenomeni di disgregazione e polverizzazione degli stucchi, con perdita di microframmenti, sono rilevabili anche in altri punti della chiesa.

Ne consegue la necessità e l'urgenza di procedere con un intervento risolutivo delle cause del degrado, che consenta la messa in sicurezza dell'intero edificio, per passi successivi, che permettano una sua riapertura graduale al pubblico, e, in prospettiva, la sua restituzione alla originaria eleganza, luminosità e integrità visiva.

Stante l'entità e la rilevanza degli interventi, anche dal punto di vista finanziario, e per accelerare la riapertura della chiesa al culto, si è deciso di individuare come Lotto 1 l'intervento sulla navata centrale e, in particolare, di partire con i primi tre dei cinque sotto-lotti in cui questo è, a sua volta, suddiviso, che interesseranno le prime tre campate, a partire dalla controfacciata.

Categoria del progetto:

  • Conserv./valorizz.dei beni architett.i e archeol.
  • Tutela del patrimonio storico e artistico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *