23%
Della chiesa parrocchiale di San Mamante di Cavaglio D'Agogna, consacrata dal vescovo Bascapè nel 1596, non si conosce l'epoca certa di costruzione.
L'edificio, in origine alquanto modesto, a partire dalla metà del XVIII secolo subisce importanti interventi di ristrutturazione, che lo portano, tra il 1728 e il 1732, ad assumere le sue fattezze attuali.
Le sue dimensioni raddoppiano, soprattutto nel senso della lunghezza e gli altari divengono cinque, due per lato, oltre all'altare maggiore, realizzato proprio a conclusione dei lavori di ampliamento.
La seconda cappella di destra è detta degli Agonizzanti o di San Giuseppe. Il nome si deve al tema riprodotto sul quadro collocato sopra l'altare ligneo, raffigurante la Morte del Giusto protetto dal santo.
Scopo del progetto è proprio quello di restaurare la tela e l'altare ligneo, che gli fa da cornice, grazie alle due colonne tortili laterali, sormontati da una trabeazione che reca al centro la colomba dello Spirito Santo con raggi e due puntini ai lati.
La prima fase degli interventi ha riguardato proprio il restauro della tela, a partire dalle operazioni di pulitura ed eliminazione delle toppe e delle ridipinture.
Leggendo il libro presente nella biblioteca Comunale di Cavaglio notizie di Cavaglietto e dei paesi circostanti, parlano della Cappella di San Giuseppe degli Agonizzanti, riportando riassumendo,la Cappella era sta fatta erigere a sue spesa dal canonico della Cattedrale di Novara Carlo Giuseppe De Rozzate parroco di Cavaglio per molti anni prima, dedicandola alla B. V. Del Transito ossia degli Agonizzanti e di San Giuseppe. Prosegue nell’anno 1725 si cominciò la riedificazione dell’ attuale bella Chiesa parrocchiale.