Sicuri sì, soli no
Comunità di Sant'Egidio Piemonte onlus - Novara
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La riduzione delle relazioni sociali, collegata alla fase di lockdown conseguente alla diffusione del virus COVID-19, ha provocato un elevato rischio di emarginazione nei soggetti più deboli:
- ragazzi a rischio di abbandono scolastico e con minor supporto familiare, o alunni stranieri avviati su un percorso di integrazione linguistica;
- persone senza fissa dimora
- ultra 75enni soli o ricoverati nelle strutture residenziali;
- detenuti.
Anche di fronte alle limitazioni disposte per contenere il rischio di contagio, la Comunità di Sant'Egidio onlus è, però, riuscita ad attivare azioni capaci di consolidare la tenuta del tessuto sociale e umano della nostra comunità:
- un sistema di doposcuola a distanza per gli adolescenti a rischio, italiani e stranieri (circa 360);
- un rafforzamento dell'attività di monitoraggio telefonico e delle visite domiciliari mirate (con consegna di beni e medicinali di prima necessità) per gli anziani over 80 (circa 1.550), isolati in casa;
- l'attivazione di sistemi di video telefonate che consentissero agli anziani ricoverati in strutture residenziali (circa 300), di mantenere i contatti con familiari e amici;
- l'implementazione del servizio di consegna dei pasti da asporto e dei farmaci da banco e prodotti igienici per le persone senza fissa dimora (circa 60)
- l'offerta di maggiori possibilità di contatto con i familiari, per i carcerati, per contrastare la sensazione di isolamento e abbandono.
Categoria del progetto:
- A favore di anziani
- A favore di minori
- Assistenza sociale
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