Voci novaresi. Storia memoria e tradizioni popolari nell’archivio “Cesare Bermani”

Associazione Culturale Società di Mutuo Soccorso Ernesto de Martino - Venezia

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L'archivio dello storico novarese Cesare Bermani (nato nel 1937 e ritenuto uno dei padri della storia orale) rappresenta una fonte unica e imprescindibile per la storia dei movimenti politici e sindacali, nonché per la storia delle ricerche sulla cultura operaia e popolare italiana del Novecento, potendo vantare una biblioteca di oltre 60.000 volumi, un archivio di documenti cartacei distribuito in oltre 6.000 fascicoli, una raccolta di manifesti, volantini e opuscoli, un'emeroteca che custodisce 779 testate, un archivio sonoro che raccoglie oltre 3.500 ore di registrazione in 1.026 bobine e una fototeca.

Custodito presso l'abitazione del prof. Bermani, in Orta San Giulio, e riconosciuto di "interesse culturale" nel settembre 2018, con decreto della Soprintendenza dei Beni Archivistici e Bibliografici del Piemonte e della Valle D'Aosta, questo patrimonio è stato affidato in gestione all'Associazione Culturale Società di Mutuo Soccorso Ernesto De Martino di Venezia, specializzata proprio nella promozione dell'attività di ricerca, studio e diffusione della conoscenza critica del mondo popolare e proletario, allo scopo di portarne a compimento l'opera di catalogazione e digitalizzazione e di favorirne la piena fruizione.

Avviato nel febbraio 2021 e giunto al termine nel maggio 2023, con il lancio del sito www.archiviobermani.it, il primo lotto di lavori dedicato alla tutela e valorizzazione di questo patrimonio ha condotto alla schedatura di 2.840 fascicoli, alla catalogazione dell'emeroteca, alla digitalizzazione di 250 bobine, la realizzazione di un documentario e la sottoscrizione di accordi di collaborazione con importanti istituzioni nazionali (le sezioni ANPI di Novara e Omegna e Zona Cusio, l'Archivio Primo Moroni e l'Associazione Il Cantastorie di Milano, l'Associazione Culturale Circolo Gianni Bosio di Roma, l'Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini di Torino) e le Università degli Studi di Torino e del Piemonte Orientale.

Si è trattato di un’iniziativa di grande valore culturale, che ha raccolto intorno a sé una forte comunità di sostenitori e ha riscosso una significativa attenzione mediatica, essendo richiamata in due trasmissioni di Rai Radio3, coinvolta in due produzioni Sky e Rai 3, citata in una pubblicazione della Regione Piemonte del 2021 e in numerosi articoli su testate nazionali, come La Stampa, o su riviste specialistiche e online.

Categoria del progetto:

  • Attività di biblioteche e archivi
  • Tutela del patrimonio storico e artistico

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