J-Ax chiude il progetto “Bulli fuorilegge” davanti a 1500 studenti

In un Pala Dal Lago gremito con oltre 1500 studenti, J-Ax ha chiuso, mercoledì 6 giugno a Novara, il progetto Bulli fuorilegge, ideato dal quotidiano La Stampa grazie al sostegno di diverse Fondazioni tra cui FCN e incentrato sul contrasto a bullismo e cyberbullismo. Dopo Emma Marrone, ospite al Teatro Coccia nel novembre del 2017 il rapper milanese, fresco del successo a San Siro, ha portato la sua testimonianza tra i ragazzi delle scuole novaresi.

Un’icona e, soprattutto un vero e proprio simbolo di riscatto, J-Ax per gli adolescenti: il cantante, infatti, ha portato la propria testimonianza, più volte raccontata anche nei suoi testi.

Il risultato più infame del bullismo – ha detto –  è che ti fa iniziare a odiare te stesso, a pensare che sia qualcosa che non va. Cominci a credere che il problema sei tu. A scuola mi picchiavano in cortile, mi sputavano sulle scarpe e ridevano forte, maschi e femmine. Poi è passata e dato che certe cose non te le scordi, anche se non ho più incontrato i bulli che mi hanno rovinato gli anni di scuola, sono andato a sbirciare sui loro profili social per vedere la vita che fanno. E, ammetto, adesso, ho riso anch’io.

Entusiasta la risposta degli adolescenti che, a microfoni accesi, si sono raccontati a cuore aperto.