“Lavorate sodo, i risultati arriveranno” – il ricercatore D’Imprima agli studenti dell’ITI Omar

I primi a sentirsi arricchiti siamo stati io e i miei colleghi perché parlare di fronte a qualcuno che ti ascolta con attenzione e cogliere nello sguardo non solo la passione ma anche il desiderio di capire a fondo, è una vera gioia. Ti ricorda perché hai cominciato.

A parlare è Edoardo D’Imprima, ricercatore novarese al Max Planck Institute for Biophysics  di Francoforte che, a conclusione dello stage che ha consentito a sei alunni dell’Iti Omar di Novara di visitare l’istituto tedesco per un periodo di stage, li ha incontrati a Novara, per una conferenza conclusiva.

Lo stage e il momento di incontro sono stati possibili grazie ad un progetto sostenuto dal Fondo Rino D’Imprima costituito in memoria del padre Rino presso la FCN e incentrato su attività di assistenza, formazione e ricerca.

L’occasione ha visto la consegna degli attestati e il racconto, da parte del ricercatore, del suo percorso di studi e di vita.

Sono molto felice di incontrare i ragazzi – ha detto D’Imprima – soprattutto per infondere un messaggio di speranza. Con l’impegno e la dedizione, ce la si può fare. Mi capita spesso di entrare in contatto con colleghi italiani all’estero che lavorano negli istituti di ricerca o nelle università. Per usare uno slogan mi verrebbe da dire che li ho trovati a Stanford, non a Starbucks. Studiare in Italia ti dà i giusti strumenti e le corrette prospettive per guardare oltre e riuscire.

Gli studenti di Chimica e Materiali e di Biotecnologie sanitarie hanno, così, potuto ascoltare un’esperienza diretta, comprendere il percorso che ha portato lo studioso novarese a ricoprire un ruolo così prestigioso e, contemporaneamente, riflettere sul proprio futuro.

Consigli non richiesti? – ha chiuso D’Imprima – puntate in alto, aggiornatevi, imparate le lingue e approcciatevi all’informatica. E soprattutto lavorate sodo; i risultati arriveranno.