“Non perdiamoci di vista” – FCN in aiuto alle Anffas del territorio

L’emergenza sanitaria del Covid-19, ha costretto i servizi diurni delle associazioni Anffas Onlus Borgomanero, Anffas Novara e Anffas Valsesia a sospendere le attività abituali, modificando improvvisamente la quotidianità di utenti e famiglie e creando una condizione che rischia di accrescerne maggiormente la fragilità, con conseguenze dovute al prolungato isolamento.

Su queste premesse è nato “Non perdiamoci di vista”, progetto ideato dalle équipe psico-educative dei centri diurni delle tre organizzazioni e che FCN ha scelto di sostenere coprendone interamente il costo di 6.000 euro.

Le finalità sono diverse:

  • rimanere accanto ai beneficiari dei servizi Anffas (circa 80 persone con disabilità e relative famiglie) infondendo fiducia e monitorando il loro benessere;
  • creare una piccola routine che possa intrattenerli in alcuni momenti della settimana e che, attraverso esperienze ludico-educative possa spiegare loro la complicata situazione in cui ci si trova;
  • suggerire attività alle famiglie.

“In questo momento di grande paura e difficoltà – spiega la direttrice delle tre Anffas Laura Lazzarotto – diventa indispensabile unire le forze, far emergere l’importanza della collaborazione e dei valori della vicinanza e della solidarietà. Sentiamo forte la responsabilità non solo di garantire sicurezza e qualità di vita alle persone che vivono nelle nostre strutture, ma anche di non cadere nel rischio dell’invisibilità”.

Il progetto prevede la creazione di un “palinsesto” di filmati che le famiglie riceveranno due volte a settimana: il martedì con letture di favole o brani teatrali e il venerdì con proposte di attività più dinamiche. I video saranno realizzati e ideati dagli educatori e dai tecnici dei centri diurni Anffas e grazie alla collaborazione delle associazioni culturali “Nati domani” di Borgomanero e “La yurta nel bosco” di Arona.

Grazie al sostegno di FCN, Anffas ha potuto anche acquistare alcuni materiali sanitari destinati agli operatori per affrontare l’emergenza sanitaria; nello specifico 1000 mascherine FFP2 con filtro, 50 tute monouso, 48 occhiali protettivi.